martedì 21 febbraio 2012

it.a.cà!

IT.A.CA’, migranti e viaggiatori: Festival del Turismo Responsabile nasce dall’esigenza di promuovere una nuova etica del turismo, che sensibilizzi la forma mentis delle istituzioni come dei viaggiatori, dell’industria turistica come degli operatori impegnati sul campo. Il festival nasce dall’idea che l’esotismo è dietro l’angolo, che per sentirsi turisti responsabili non serve partecipare a lunghi viaggi organizzati: anche il viaggiatore fai-da-te, che non ama gli itinerari prefissati, che si sente limitato dal gruppo e dai tempi stabiliti, può interiorizzare i valori del rispetto e del confronto. D’altra parte il turismo è quotidiano: in quanto esperienza e tensione verso l’altrove, il turismo non si riduce a un periodo preciso di mobilità, né il viaggio finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. E’ come vivere in un’immobilità sospesa fra due viaggi, mescolando diversi mondi.

fonte:http://www.festivalitaca.net/

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